Pubblicazioni



Donne alla sbarra 

Donne alla sbarra è frutto dell'interesse di Augusta Torricelli alle tematiche del femminismo. In particolare, negli anni settanta la scrittrice ha approfondito la condizione di subalternità della donna in Calabria. Proprio sul Giornale di Calabria ha condotto una rubrica settimanale dal titolo "L'altra metà", dove ha affrontato la piaga della marginalità femminile calabrese nei suoi peculiari aspetti (dall'analfabetismo all'emigrazione, dalla mafia al lavoro agricolo). Da questi scritti nasce Donne alla sbarra. Una raccolta di testimonianze su personaggi, idee, episodi e battaglie che la scrittrice ha ritenuto valesse la pena di consegnare al pubblico in forma di saggio.


Editrice La Ginestra, 1979 - Firenze 



                          
Il compagno Baffo 

Otto racconti di mafia, dal taglio ironico e pungente. Un libro dalla scrittura avvincente, che appassiona e affeziona. I personaggi del Compagno Baffo si alternano con le loro storie personali, ma legati da un invisibile "fil rouge", un destino che li accomuna, una terra che vive di quotidiane contraddizioni, capace di generare sentimenti forti, in bilico tra l'odio e l'amore, la ribellione e la rassegnazione.

Pubblicato da Virgilio Editore nel 2004 nella collana "I racconti della mia terra" - 8 racconti, 62 pagine




La narrativa al femminile nel secondo novecento

Elsa Morante, Maria Bellonci, Anna Banti, Maria Corti, Rosetta Loy. Un viaggio nella letteratura del secondo novecento alla scoperta della scrittura femminile. "Un affascinante collage in cui il necessario distacco che il critico deve tenere nei confronti dell'opera che interpreta, non impedisce alla "donna" Augusta di penetrare nelle pagine  delle "sue" donne sul filo di un'emotività intelligente e passionale ad un tempo, come chi veda svolgersi al rallentatore tante storie di vita vissuta" (Gilda Trisolini, tratto dal risvolto di copertina).   

A cura del Circolo Rhegium Julii, gennaio 1993 - con i tipi della Jason graph srl - saggistica - 94 pagine 


Narrativa europea Voci femminili 
XIX - XX secolo 

Un libro stimolante che rinnova l'impegno saggistico di Augusta Torricelli sui temi del "femminile". L'autrice intende riannodare e condividere intorno al tema della creatività femminile un discorso ancora incompiuto, carico di interrogativi rimasti senza riscontro anche all'inizio del nuovo millennio, mentre nelle librerie imperversano come mai era accaduto in passato le autrici più degli autori, con una carica attrattiva per alcuni versi inspiegabile. Il saggio si sofferma sulla narrativa e sulla vita di scrittrici straordinarie, come Jane  Austen, Katherine Mansfield, Virginia Woolf, Christa Wolf. Il saggio ha ricevuto il Premio Letterario Nazionale "Donna e scrittura. L'inedito nel cassetto", VII edizione.

Casa editrice Periferia, anno 2000, saggistica 79 pagine 



Un biennio in trincea


Il biennio tra il 1991 ed il 1993, la trincea è il pianeta sanità. Un viaggio nella sanità calabrese, una raccolta di riflessioni e articoli di approfondimento che analizzano il convulso e frenetico ritmo di rincorsa delle incessanti modifiche e aggiustamenti piovuti sulle modalità di gestione della sanità tra il varo della 111 e l'avvento del decreto legislativo 502, subito bersaglio di iniziative referendarie  e proposte di cambiamento.  "La salute della quale si parla nelle note di quest'opera viene trattata come un diritto non solo dell'individuo, bensì come un diritto - dovere della collettività, da risarcire nei casi in cui ne vengano compromesse alcune  delle sue più importanti componenti" (tratto dalla prefazione di Emilio Argiroffi). 

Studi e Ricerche, edizione fuori commercio - Banca Popolare Cooperativa, Palmi - ottobre 1993 


Il pittore e la valigia
 
Tratto dai diari del pittore calabrese Morogallo, i racconti del Pittore e la valigia sono frammenti di vita, una incessante fuga dalla terraferma verso un altrove psicologico prima ancora che etnico e antropologico. esperienze di vissuto migratorio in cui l'artista si soffermato stringendo amicizie autentiche o semplici fuggevoli contatti umani. Un album personale di ricordi che la scrittura ha immortalato in un saggio che trasforma i viaggi del pittore in una grande esperienza che segna la sua arte. 


Virgilio Editore 1994, racconti - 132 pagine  


Grande Porto e piccola Piana

Quanto è accaduto a Gioia Tauro non era né programmato né previsto dopo decenni di promesse industriali illusorie. L'autrice ha analizzato l'exploit di un sistema portuale il cui percorso di crescita e potenziamento nel settore dei traffici containeiristici non ha precedenti in Italia, raggiungendo l'eccellenza sia pure in un ambito monofunzionale. La dinamica evolutiva dell'imponente infrastruttura viene seguita con l'appassionato sguardo di chi non si limita considerare la straordinaria vicenda di un'iniziativa industriale di 
successo al sud, ma investe il contesto territoriale di appartenenza, ne     filtra le ansie e le aspettative di una comunità eternamente appesa al filo di uno sviluppo economico e di un riscatto sociale. Il porto di Gioia Tauro è rappresentato come una metafora, l'avventura di un altro Sud rispetto agli stereotipi che l'hanno a lungo confinato in un immobilismo senza sblocco, in un isolamento senza alternativa. 

Casa Editrice Periferia, prima edizione 1998 - seconda edizione 2001


Legalità vo' cercando 

Nel titolo il richiamo analogico al Catone dantesco, il saggio  propone al lettore un percorso accidentato ed irto di contraddizioni culturali e sociali in una regione ad alta densità mafiosa e al bivio di un traghettamento, a tratti velleitario, sulle sponde della legalità.
I ventisei brani raccolti nella silloge raccontano le mille facce dell'illegalità diffusa. una traversata a amre aperto, affrontata con la franchezza delle opinioni che ha da sempre caratterizzato l'impegno saggistico dell'autrice, non disgiunta da una personale empatia che si percepisce nell'adesione alla complessa realtà di appartenenza.

Edizioni Periferia, anno 2002 



     Ombre a Scinà

Perché scrivere un memoir?Non perché oggi ne imperversa la moda in tutti i continenti, ma perché risponde ad un’esigenza interiore al tentativo di riannodare i fili della memoria lungo un percorso che abbraccia i due ultimi secoli. L’autrice intreccia luoghi tra loro lontani grazie ad un invisibile filo rosso che unisce generazioni passate e attuali consentendo di esplorare il mondo sommerso degli affetti e delle memorie. Mantovana di nascita, ha vissuto a lungo in Calabria dedicando il suo impegno letterario e saggistico in diversi ambiti, dalla narrativa femminile italiana ed europea a temi di attualità quali lo sviluppo del porto di Gioia Tauro e l’educazione alla legalità. 

Inedito


 

















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